• Foto d'archivio della perduta chiesa di Santa Lucia a Segni, distrutta nel bombardamento del 1944.
  • Muraglione di contenimento in opera incerta con l'arcata dell'ambiente III visibile sopra.
  • Assonometria ricostruttiva del complesso ellenistico di Santa Lucia a Segni, datato al II secolo a.C.
  • Vista aerea di Piazza Santa Lucia nel Parco Archeologico Urbano Diffuso di Segni
  • Dettaglio dell'arcata dell'ambiente III a Segni, con blocchi di tufo originali visibili.

Complesso Ellenistico
di Santa Lucia

Il complesso di Santa Lucia sorge nell’area alta della città, lungo il fianco orientale delle fortificazioni dalle quali era separato da un grande muraglione di contenimento in opera incerta di calcare. Si tratta dei resti di un grande complesso sostruttivo, databile intorno alla metà del II secolo a.C., impostato su una serie di ambienti voltati affacciati verso la valle e destinati a sorreggere un’ampia terrazza destinata a ospitare un qualche importante monumento, verosimilmente pubblico, a noi oggi completamente ignoto. In epoca medievale, su questa serie di arcate, così come documentato da fotografie dei primi anni del ‘900, si impostò la chiesa dedicata a Santa Lucia, ricordata e descritta nel manoscritto di Gregorio Lauri (1701-1708). L’edificio ecclesiastico aveva una cappella dedicata a Tomas Becket, che nel febbraio del 1173 fu qui canonizzato da Papa Alessandro III.
Museo Archeologico Comunale di Segni
Via Lauri, 1 - Segni (RM) 00037
Direttore Scientifico: Federica Colaiacomo
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